21 giugno Torino, Parco della Tesoriera, incontro su “Lavoro culturale e occupazione”

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save the date: Palermo, Teatro Massimo, 24 novembre presentazione di “La formazione al management culturale”

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Il volume si avvale dei contributi di: Lucio Argano, Fabrizio Maria Arosio, Franco Bianchini, Alessandro Bollo, Sara Bonesso, Giada Calvano, GiannaLia Cogliandro Beyens, Alessandro Colombo, Fabio Donato, Mimma Gallina, Alessandra Gariboldi, Fabrizio Gerli, Fabrizio Montanari, Pierluigi Richini, Monica Sardelli, Annachiara Scapolan, Annick Schramme, Antonia Silvaggi, Michele Trimarchi, Bruno Zambardino.

La definizione di manager culturale è entrata ormai stabilmente nel lessico della gestione e delle politiche della cultura. Sta ad indicare un professionista in possesso di competenze chiave – in continuo divenire – che attengono più aree disciplinari; una figura le cui funzioni, di fatto non riconducibili a protocolli condivisi, comprendono più ambiti d’azione. Questo libro tratta della sua formazione e dei relativi paradigmi, contenuti, modalità. Da qui l’adozione di molteplici punti di vista, la giustapposizione di analisi di impianto accademico, interventi critici, esiti di ricerche empiriche. Ci si pone, tra gli altri, l’obiettivo di rappresentare lo stato dell’arte, nel nostro paese, di quest’area della formazione fondamentale per lo sviluppo e l’innovazione dei settori della cultura e della creatività. Finalità del libro è altresì proporre elementi di riflessione per le istituzioni culturali, le università e gli altri enti che progettano e realizzano percorsi formativi, per i docenti e soprattutto per i futuri manager della cultura.

per leggere un’anteprima del libro clicca qui

 

“Lennon 1960-1965. Non solo With The Beatles” in mostra Lennon scrittore. Bologna, Palazzo Fava 27 settembre

Nell’ambito della mostra Astrid Kirchherr with The Beatles –

“John Lennon 1960-1965: non solo With the Beatles”

(mostra bibliografica)

a cura di Donatella Franzoni e Antonio Taormina

Nel giugno 1965 John Lennon, invitato nel programma televisivo della BBC Tonight per parlare della sua attività di scrittore, dichiarò: “Ho cominciato a scrivere molto tempo prima di essere un artista pop e un Beatle, prima ancora di avere una chitarra. La chitarra è venuta per seconda”.

Il debutto di Lennon come scrittore avvenne il 23 marzo 1964  con In His Own Write, che ottenne un grande successo di pubblico e fu accolto con favore anche dalla critica letteraria più autorevole. Nel 1965 uscì A Spaniard In The Works, secondo e ultimo dei suoi libri pubblicati in vita (ne usciranno postumi altri due).

I due libri raccolgono brevi racconti, poesie e disegni dello stesso Lennon, che si rifanno alla grande tradizione del nonsense inglese, da Carroll a Lear, ma riecheggiano (nel secondo in particolare) anche Joyce e Thurber. Nelle pagine di John si fondono la sua innata vocazione verso un umorismo spesso sarcastico, talvolta dissacrante, il gusto per la parodia, divertite scorrerie linguistiche, una vena poetica e un lirismo rivelatori della sua più intima natura.

L’attività letteraria confluita nei due libri lo vede coinvolto, di fatto, tra il 1960 e il 1965, il periodo dell’ascesa dei Beatles e dell’esplosione della Beatlemania, straordinariamente fissato dalle foto di Astrid Kirchherr proposte nella mostra With The Beatles.

Il Lennon autore di canzoni per i Beatles di quegli anni è molto distante dal Lennon scrittore e poeta; solo successivamente la sua vena letteraria confluirà nelle canzoni (in questo influenzato da Dylan, come ebbe a dire) in coincidenza con l’avvio della sua produzione in seno al gruppo più ispirata e innovativa.

Da queste premesse nasce la mostra bibliografica John Lennon 1960-1965: non solo “With the Beatles”, a cura di Donatella Franzoni e Antonio Taormina, che sono anche traduttori e curatori di due edizioni italiane dei due volumi, In His Own Write e A Spaniard In The Works (raccolti in un’unica pubblicazione), l’ultima delle quali è stata pubblicata nel 2016 con il titolo Immagina, per la casa editrice Il Saggiatore. I due curatori, che sono tra i maggiori esperti della produzione letteraria di Lennon, propongono le prime edizioni dei due volumi nelle versioni originali e nelle diverse traduzioni (dal russo al giapponese, Lennon è stato tradotto in oltre 20 lingue), e altri documenti a essi attinenti, accompagnati da filmati d’epoca in cui lo stesso autore legge alcuni dei suoi brani. La mostra, che presenta anche materiali mai esposti in Italia – alcuni sono vere e proprie rarità –, rivela un aspetto poco conosciuto ma fondamentale nel percorso artistico di Lennon, che fu anche attore, disegnatore, video-maker, autore teatrale, ideatore con Yoko Ono di storiche performance –  oltre che protagonista della storia della musica.

 

save the date: 12 luglio 2017, Firenze, presentazione del libro “La formazione al management culturale. Scenari, pratiche, nuove sfide” a cura di Antonio Taormina

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Il volume si avvale dei contributi di: Lucio Argano, Fabrizio Maria Arosio, Franco Bianchini, Alessandro Bollo, Sara Bonesso, Giada Calvano, GiannaLia Cogliandro Beyens, Alessandro Colombo, Fabio Donato, Mimma Gallina, Alessandra Gariboldi, Fabrizio Gerli, Fabrizio Montanari, Pierluigi Richini, Monica Sardelli, Annachiara Scapolan, Annick Schramme, Antonia Silvaggi, Michele Trimarchi, Bruno Zambardino.

La definizione di manager culturale è entrata ormai stabilmente nel lessico della gestione e delle politiche della cultura. Sta ad indicare un professionista in possesso di competenze chiave – in continuo divenire – che attengono più aree disciplinari; una figura le cui funzioni, di fatto non riconducibili a protocolli condivisi, comprendono più ambiti d’azione. Questo libro tratta della sua formazione e dei relativi paradigmi, contenuti, modalità. Da qui l’adozione di molteplici punti di vista, la giustapposizione di analisi di impianto accademico, interventi critici, esiti di ricerche empiriche. Ci si pone, tra gli altri, l’obiettivo di rappresentare lo stato dell’arte, nel nostro paese, di quest’area della formazione fondamentale per lo sviluppo e l’innovazione dei settori della cultura e della creatività. Finalità del libro è altresì proporre elementi di riflessione per le istituzioni culturali, le università e gli altri enti che progettano e realizzano percorsi formativi, per i docenti e soprattutto per i futuri manager della cultura.

per leggere un’anteprima del libro clicca qui

È nelle librerie “La formazione al management culturale”, a cura di Antonio Taormina, edizioni Franco Angeli.

È nelle librerie e in vendita online, anche nel formato e-book La formazione al management culturale. Scenari, pratiche nuove sfideedizioni FrancoAngeli, collana “Pubblico, professioni e luoghi della cultura” a cura di Antonio Taormina (info FrancoAngeli).

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Note: La definizione di manager culturale è entrata ormai stabilmente nel lessico della gestione e delle politiche della cultura. Sta ad indicare un professionista in possesso di competenze chiave – in continuo divenire – che attengono più aree disciplinari; una figura le cui funzioni, di fatto non riconducibili a protocolli condivisi, comprendono più ambiti d’azione. Questo libro tratta della sua formazione e dei relativi paradigmi, contenuti, modalità. Dei rapporti, non sempre ottimali, che intercorrono tra l’offerta formativa in tale area e il mondo del lavoro; delle prossime sfide che le imprese culturali e creative dovranno sostenere.
Affrontare il tema della formazione al management della cultura è ora più che mai un compito difficile, per le connessioni tra politiche della cultura, economiche e del lavoro; per la stretta relazione, in ambito culturale, tra sistemi di governance e modelli manageriali.
Da qui il coinvolgimento di autori che provengono da realtà ed esperienze diverse, l’adozione di molteplici punti di vista, la giustapposizione di analisi di impianto accademico, interventi critici, esiti di ricerche empiriche.
Fermo restando il quadro di riferimento a livello europeo, ci si pone tra gli altri, l’obiettivo di rappresentare lo stato dell’arte, nel nostro paese, di quest’area della formazione fondamentale per lo sviluppo e l’innovazione dei settori della cultura e della creatività.
Finalità di questo libro è altresì proporre elementi di riflessione per le istituzioni culturali, le università e gli altri enti che progettano e realizzano percorsi formativi, per i docenti e soprattutto per i futuri manager della cultura.

Il volume si avvale dei contributi di: Lucio Argano, Fabrizio Maria Arosio, Franco Bianchini, Alessandro Bollo, Sara Bonesso, Giada Calvano, GiannaLia Cogliandro Beyens, Alessandro Colombo, Fabio Donato, Mimma Gallina, Alessandra Gariboldi, Fabrizio Gerli, Fabrizio Montanari, Pierluigi Richini, Monica Sardelli, Annachiara Scapolan, Annick Schramme, Antonia Silvaggi, Michele Trimarchi, Bruno Zambardino.